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Pescara del Tronto: a piccoli passi verso una ricostruzione sostenibile

La notte fra il 23 ed il 24 agosto scorso, una forte scossa di terremoto di Magnitudo 6.0 ed epicentro localizzato nell’area tra Amatrice, Accumoli ed Arquata del Tronto ha segnato l’avvio dello sciame sismico che, ad oggi, continua a far tremare, in maniera anche molto violenta, la fascia appenninica compresa tra Marche, Umbria, Lazio ed Abruzzo.

Oltre alle centinaia di abitazioni, il terremoto ha gravemente danneggiato e, in molti casi, cancellato anche decine di edifici di carattere pubblico: palazzi amministrativi, scuole, ospedali, luoghi di culto. Tra questi c’era anche la Chiesa del Cimitero di Pescara del Tronto, piccola frazione del Comune di Arquata, fra le più colpite dagli effetti del sisma. Allo scopo di dare un segnale forte di rinascita e di risollevare gli animi delle popolazioni colpite, la Diocesi di Ascoli Piceno nella persona del Vescovo, Mons. Giovanni D’Ercole, con la direzione lavori del Geom. Pier Nicola Salvi di Montegallo (AP), ha commissionato all’azienda Albertani Corporates il progetto per la realizzazione di una nuova chiesa, in legno, sostitutiva di quella distrutta ma più sicura e più resistente. Si tratta di un piccolo edificio ma di grande valore simbolico dal punto di vista delle popolazioni colpite.

Una volta ultimato e definito il progetto, i lavori per la nuova chiesa sono iniziati il 26 ottobre e si sono conclusi in soli quattro giorni: la committenza aveva infatti fissato la scadenza per la consegna dell’edificio e per la sua inaugurazione alla data del 01 novembre, festività di Tutti i Santi. Purtroppo le nuove, forti scosse del 26 e del 30 ottobre hanno peggiorato le condizioni dell’area e delle strade intorno, ora diventate zona rossa, e reso necessario il rinvio della cerimonia inaugurale. Nonostante questa difficoltà l’edificio, al momento, rappresenta una delle prime strutture in legno realizzate nella zona dopo il terremoto.

Approfondiamo l’argomento con Massimiliano Ferretti, commerciale interno dell’azienda Albertani Corporates, che ha seguito da vicino la genesi, lo sviluppo e la realizzazione del progetto.

Com’è fatto l’edificio? Ce lo descrive?

L’edificio ha una struttura ad aula molto semplice, basata su una pianta rettangolare. Il rivestimento esterno ed interno è in legno, per rispettare il contesto “montano”.

Qual è il sistema costruttivo impiegato?

È stato impiegato il sistema platform – frame producendo le pareti complete presso lo stabilimento Albertani Corporates di Ascoli Piceno. In cantiere sono stati necessari solo l’assemblaggio delle pareti l’una con l’altra ed il montaggio della copertura.

Quali materiali sono stati impiegati?

Il platform-frame è stato realizzato con travi lamellari sempre prodotte nello stabilimento di Ascoli Piceno e all’interno è stato inserito un isolante in lana di roccia ad alta densità.

La finitura delle pareti (internamente ed esternamente) è stata realizzata con doghe in legno.

La copertura ha struttura in legno lamellare e manto a finire in pannello sandwich finto coppo.

A terra, al di sopra di un cavedio opportunamente isolato, è stato posato un parquet in faggio.

Come si riesce a realizzare un edificio completo in soli quattro giorni? Qual è il “segreto”?

Sono necessarie, oltre ad una progettazione esecutiva ben fatta, capacità produttive, esperienza e maestranze specializzate sia nella produzione in stabilimento che in cantiere.

Gli stessi sistemi e tecniche sono applicabili anche per la realizzazione di edifici ad uso abitativo?

La Albertani Corporates s.p.a. realizza già dagli anni Novanta abitazioni in legno antisismiche, anche se la vera svolta c’è stata in corrispondenza del terremoto dell’Aquila nel 2009, quando l’azienda, con il Progetto C.A.S.E. della Protezione Civile, è stata la prima a realizzare edifici multipiano interamente in legno grazie al sistema XILAM prodotto nello stabilimento di Ascoli Piceno.

Con le stesse tempistiche? Mi spiego: il progetto (e quindi la realizzazione) di un’abitazione è qualcosa riguarda molte questioni: spazi più complessi, maggiori prestazioni dal punto di vista termico ed acustico, impianti e dotazioni più numerosi ed articolati, ecc. È comunque possibile realizzare una casa completa in pochi giorni? Sa dirmi quanti, circa?

Abbiamo la facoltà, grazie al nostro fornito ufficio tecnico e commerciale, di realizzare e ottimizzare la progettazione esecutiva di qualsiasi edificio. Questo, unito alla grande capacità produttiva dei nostri impianti (i sistemi XILAM e platform – frame vengono prodotti direttamente all’interno degli stabilimenti Albertani Corporates), ci permette di ottimizzare al massimo i tempi e di poter consegnare una casa completa di impianti e finiture in circa 30/40 giorni dalla consegna della piastra in calcestruzzo.

Qual è il record (tempo minimo) per la realizzazione di una casa Albertani Corporates?

Pensi che proprio tornando alla prima ricostruzione dell’Aquila nel 2009, riuscimmo a consegnare in soli sei mesi 96 appartamenti chiavi in mano, distribuiti su 9 palazzine multipiano costruite interamente in legno.

In epoca più recente, all’inizio di quest’anno, siamo stati impegnati nella costruzione, questa volta a Monaco di Baviera, di 28 appartamenti, tutti in classe A, anche questi chiavi in mano e distribuiti su sette palazzine interamente in legno. In questo caso il sistema costruttivo impiegato è stato il platform -frame, con pareti ed i solai realizzate nei nostri stabilimenti di Ascoli, Edolo e Hermsdorf, in Germania. Tutta l’operazione è durata tre mesi.

Tornando alla Chiesetta di Pescara, che cosa la rende antisismica?

Innanzitutto il legno ha delle proprietà intrinseche che lo rendono adatto alle costruzioni in zone sismiche. Le strutture in legno, se confrontate con quelle in altri sistemi costruttivi, sono molto più leggere e pertanto le sollecitazioni sismiche, essendo proporzionali alla massa, sono notevolmente inferiori.

In qualità di addetto ai lavori e di esperto del settore, consiglierebbe una casa in legno? Perché?

Io sono un grande estimatore delle case in legno e non solo perché sono un addetto ai lavori.

Una casa in legno ha tantissimi vantaggi: è assolutamente antisismica, è molto valida dal punto di vista termico e, cosa non meno importante, ha un comfort abitativo difficilmente raggiungibile con i sistemi costruttivi tradizionali.

 

Elena Ottavi