, ,

Legno e comfort abitativo: esiste una relazione?

Costruire o acquistare una casa in legno significa innanzitutto effettuare una scelta i cui riscontri positivi si registreranno, in primo luogo, sul piano dell’efficienza energetica e del risparmio di risorse e di denaro. Ma i vantaggi che l’impiego del legno per la realizzazione di edifici destinati all’uso abitativo porta con sé, non sono solo questi di carattere prettamente quantitativo ed economico.

Comfort abitativo e benessere interno

Al contrario: vi sono infatti anche (e soprattutto) i numerosi aspetti legati al miglioramento del comfort abitativo e del benessere interno che l’utilizzo del legno consente di ottenere.

Ma procediamo con ordine e concentriamo per un attimo l’attenzione sul concetto di comfort abitativo: con questa espressione infatti non si intende, in maniera approssimativa, una generica sensazione soggettiva di benessere, bensì il sistema delle condizioni di temperatura, qualità dell’aria, illuminazione ed acustica, qualitativamente e quantitativamente definite, che si instaura all’interno di un ambiente e che incidono fortemente sullo stato psico-fisico di chi ci trascorre molte ore.

Ma come e in che misura l’impiego del legno può influire su di esse? Fatta eccezione per l’illuminazione, il cui corretto apporto dipende direttamente dall’adeguata progettazione e distribuzione delle aperture, nonchè dalla qualità degli infissi che si decide di installare, le altre tre caratteristiche sopra citate, temperatura, qualità dell’aria ed acustica, sono strettamente collegate alla scelta dei materiali ed i risultati sono tanto più positivi laddove si è utilizzato il legno.

Isolamento termico, traspirabilità e igroscopicità

Si tratta innanzitutto di un materiale con elevata capacità isolante. La bassa conducibilità termica che lo contraddistingue, garantisce agli ambienti interni ottime condizioni termiche in tutte le stagioni: in particolare nei mesi freddi permette di minimizzare la dispersione di energia verso l’esterno (con conseguente accumulo di calore), mentre nel periodo estivo il legno costituisce un’efficace barriera contro la penetrazione del caldo.

Le caratteristiche della traspirabilità e dell’igroscopicità agiscono invece sulla capacità del materiale di comportarsi come un vero e proprio regolatore naturale dell’umidità: grazie alla sua porosità infatti, l’umidità in eccesso presente all’interno dell’abitazione viene assorbita e condotta fuori per capillarità, fino al raggiungimento di un punto di equilibrio che, nello stesso tempo, impedisce all’aria di essiccarsi eccessivamente.

Queste caratteristiche consentono quindi di assicurare alla nostra abitazione condizioni di temperatura costante (all’interno di un ambiente confortevole essa dovrebbe attestarsi intorno ad un minimo di 20° C in inverno e ad un massimo di 26° C in estate) e livelli bassi di umidità interna.

Contro l’inquinamento indoor ed acustico

Temperatura costante e livelli bassi di umidità assicurano all’abitazione anche la buona qualità dell’aria: nelle case realizzate in legno, essa non risulta infatti danneggiata dalle problematiche derivanti, ad esempio, dall’eccessiva umidità. Infatti, come già più volte sottolineato all’interno del blog, la presenza (e la persistenza) di quest’ultima può essere causa, sul medio e lungo periodo dell’attecchimento di funghi e muffe che potrebbero provocare patologie del sistema respiratorio o forme reumatiche o allergiche. L’impiego del legno, proprio per le sue caratteristiche, costituisce un ottimo strumento per cercare di mantenere, all’interno della nostra casa, quelle condizioni di salubrità in grado di contrastare l’insorgere di questi fenomeni.

Il legno può inoltre vantare anche capacità antistatiche ed antiallergiche ed è in grado di fornire una parziale schermatura contro l’inquinamento elettromagnetico, sempre più diffuso e dannoso.

Infine, trattandosi di un materiale naturale, sostenibile ed ecocompatibile, è (almeno quando la sua produzione e la sua messa in commercio sono frutto dell’operato di aziende certificate e garantite) anche meno esposto alle contaminazioni dovute a tutte quelle sostanze chimiche impiegate in ambito industriale ed edilizio e pericolose per la salute, quali i metalli pesanti, l’amianto, la formaldeide, ecc.

A chiudere il quadro vi sono le ottime prestazioni del legno dal punto di vista dell’isolamento acustico: la natura porosa di questo materiale, lo rende infatti particolarmente assorbente, cioè in grado di ostacolare la propagazione del rumore all’interno, intrappolando l’energia sonora. Risulta efficace soprattutto contro i rumori aerei e contro quelli derivanti dal calpestio. E’ molto performante anche per contrastare la diffusione di fenomeni di vibrazione.

 

Elena Ottavi