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La qualità dello spazio ufficio passa anche per il materiale: i nuovi eco-uffici uniscono sostenibilità e design

Si parla sempre di come ridurre gli sprechi nella progettazione degli spazi, negli spostamenti, nei consumi domestici ma, soprattutto se rientrati dalle vacanze, non si può tralasciare il luogo in cui passiamo più ore durante il giorno: l’ufficio.

L’ufficio – o home office che sia – oggi non è solo un luogo o una zona dove tenere il cervello impegnato: è un luogo dove si vive gran parte della giornata, e per questo oltre che funzionale deve essere confortevole e accogliente.

Il mondo del lavoro si è trasformato a tal punto che, oggi, si può lavorare anche da casa: ecco che la necessità di adibire un angolo domestico (o una stanza intera) è sempre più diffusa.

E la qualità ed il comfort della zona ufficio passa anche per il materiale utilizzato: nulla è più indicato del legno naturale per trasmettere quiete e serenità, ma anche stimolare concentrazione e creatività, nonché lavorare in un ambiente salubre e comodo.

Quando si parla di ufficio o luogo di lavoro la prima immagine che viene in mente è composta dagli elementi di arredo – in legno o meno – che ne consentono la praticità: scrivanie dotate di cassetti, sedie, scaffalature, mensole, box multifunzionali e sistemi che permettono di gestire i cavi senza grovigli e fare ordine, archiviare i documenti.

Quando si parla, invece, di prefabbricati in legno si pensa subito alle strutture funzionali dalla forma semplice, spesso adibite ad uso temporaneo e poco legate alle scelte di stile e del design.

Eppure, le ultime tendenze nel campo della progettazione architettonica dimostrano come sia possibile realizzare un mix tra la leggerezza e la flessibilità di una struttura in legno e l’estetica dell’ufficio.

Non solo. Il legno è entrato da tempo negli spazi di lavoro, come nella struttura portante, di grandi edifici direzionali e commerciali. Basti pensare ad una delle recenti realizzazioni di Albertani Corporates a Parma. In questi casi la scelta di un materiale ad alto risparmio energetico, come il legno, ben si sposa all’uso di risorse rinnovabili per la produzione di energia e la riduzione dei consumi.

Oltre ad essere sempre più scelto nel campo dell’edilizia per la sua versatilità e rapidità di installazione, il prefabbricato in legno lascia spazio alla creatività di architetti e progettisti, offrendo la possibilità di realizzare strutture sia modulari che articolate, assolutamente sostenibili, confortevoli e durevoli nel tempo.

Ne è un chiaro esempio il progetto londinese Shoffice dello studio Platform 5 Architects con Morph Structures. Un ufficio interamente ricavato all’interno di un guscio ellittico estruso, rivestito in quercia bianca che si apre a formare una piccola terrazza sul prato.

L’interno, sempre rivestito in quercia, è dotato di una scrivania a mensola e di un magazzino. La struttura è illuminata naturalmente grazie a due lucernari – uno vetrato sopra la scrivania e il secondo a cielo aperto fuori dell’ufficio per convogliare la luce nello spazio di lavoro.

I vantaggi di realizzare un eco-ufficio in legno includono la scelta di un rivestimento che consente anche un perfetto isolamento termico.

Se a questo si aggiunge l’integrazione dei pannelli solari si ottiene un modo efficace per produrre energia pulita da fonti rinnovabili e in maniera autonoma.

L’ufficio prefabbricato in legno rappresenta anche un buon compromesso per chi vuole concentrarsi lontano da ciò che succede in casa o in città.

Per queste ragioni un “ufficio ecologico” non è altro che un modulo compatto studiato come spazio di lavoro per una persona.

Si tratta di una soluzione pratica, economica e di design per coloro che necessitano di uno spazio indipendente, comodo e attrezzato per lavorare a casa. Integrato con postazione di lavoro e scaffalature, crea un ambiente di lavoro stimolante e produttivo.

Non ancora diffusi in Italia, gli uffici da giardino in legno, noti come Garden-Office, nascono nel Regno Unito dall’idea di lavorare nel giardino di fronte a casa o in un parco coworking.

Sono uffici open space a tetto piatto, con grandi vetrate scorrevoli che permettono un elevato ingresso di luce naturale. Il legno ben si presta a creare un luogo di lavoro salubre, bello, termicamente isolato ed acusticamente insonorizzato.

Una casetta in legno per l’ufficio non ha limiti per quanto riguarda l´efficienza energetica: questa può ottenere un altissimo valore energetico grazie allo spessore delle pareti esterne e può essere ulteriormente coibentata con un cappotto esterno.

Per via dell’interesse crescente per l’impatto ambientale e delle nuove condizioni di work life (si pensi allo smart working), il futuro riserva chiaramente uno spazio di lavoro a più stretto contatto con la natura, privo di barriere fisiche e acustiche e con la vista verso paesaggi rassicuranti.

Valentina Ieva