, ,

Alla scoperta di tutti i benefici della sopraelevazione in legno

Davanti alla domanda di ampliare gli spazi domestici, ma contestualmente di non consumare vanamente nuovo suolo urbano (fenomeno che per l’Ispra avverrebbe alla velocità di circa 7 mq/sec), la risposta tecnica migliore, oggi sempre più diffusa, è nella sopraelevazione. Questa soluzione, idonea sia per edifici residenziali sia terziari e che non richiede nuove opere di urbanizzazione perché sfrutta quelle già esistenti, può essere realizzata con diverse modalità. Non solo con diversi materiali, ma anche con diversi elementi architettonici.

A seconda delle esigenze dell’utente che godrà dell’intervento di restauro e ampliamento. E nel quale, inoltre, andrebbero considerati anche i benefici energetici derivanti da un intervento edilizio simile, orientato ad accrescere la vivibilità domestica. Tra le possibilità oggi disponibili, quindi, l’unica capace di saldare, contemporaneamente ed efficacemente, la dimensione della sostenibilità ecologica-economica con quella della rapidità della realizzazione, è la sopraelevazione in legno. Con questa ipotesi che risulterà particolarmente performante se nascerà dalla prefabbricazione e sarà attuata con interventi a secco.

In principio, quando parliamo di sopraelevazione dobbiamo riferirci ad una estensione verticale dello spazio, ossia all’aggiunta di almeno un piano posto sul solaio di copertura di un edificio. Con questa trasformazione edilizia favorita dal Governo e dalle Regioni mediante i vari “Piani Casa” adottati che consentirebbero, stante alcune condizioni e le disposizioni urbanistiche vigenti, un aumento della volumetria del 20%. Un incremento notevole che, tuttavia, può conseguirsi dopo aver ottemperato ad alcune prescrizioni normative.

Secondo le attuali Norme Tecniche delle Costruzioni (Ntc: DM del 14/01/2008), infatti, essendo necessaria la verifica delle caratteristiche statiche e strutturali del solaio che dovrà sopportare il nuovo peso dato dalla sopraelevazione, è obbligatorio procedere alla valutazione della sicurezza e, ove necessario, progettare l’adeguamento sismico dell’intera struttura esistente. Con una attenzione, evidentemente alta, e un livello di progettazione altrettanto accurato, per tutti quegli edifici costruiti entro la fine degli anni ’80 del secolo scorso, quando era in vigore una altra normativa antisismica.

Per le sopraelevazioni, pertanto, dovranno essere garantite, rispetto ai vari stati limite, le prestazioni di resistenza, duttilità e deformabilità. Nei condomini, per esempio, questa possibilità, agli aventi diritto, sarebbe preclusa ove sussistesse il rischio di un danno statico ai piani inferiore o di compromettere l’estetica dell’involucro edilizio. Noti i benefici del legno – leggerezza e sicurezza, elasticità e flessibilità – è prassi, sempre più diffusa, impiegare questo affascinante e resistente materiale naturale e riciclabile per realizzare queste opere di sopraelevazione.

Non trascurando, inoltre, la capacità del legno di garantire un elevato comfort termo-igrometrico e un elevato isolamento termo-acustico. Riassumendo, perciò, possiamo elencare i numerosi vantaggi assicurati da una prefabbricata sopraelevazione in legno realizzata a secco (con pannelli XLam):

  • Velocità di posa, in confronto con l’edilizia in muratura, con risparmio di tempo e di risorse (con cantiere chiuso anche in poche settimane se la superficie da realizzare è modesta);
  • Alta capacità di portata attraverso una struttura leggera;
  • Alta efficienza energetica;
  • Comfort igroscopico e isolamento termo acustico;
  • Intervento a secco che limita pericolose vibrazioni e sollecitazioni dinamiche sull’edificio esistente;
  • Disagi ridotti con l’edificio da ampliare che resta abitabile e le nuove volumetrie rapidamente fruibili;
  • Cantiere “ecosostenibile” dovuto alla scelta del legno e della tecnologia della prefabbricazione con montaggio all’avanguardia che non produce polveri e rifiuti speciali.

Questi interventi, concludendo, quindi non solo dal punto di vista economico – secondo alcune stime si potrebbe spendere fino ad un massimo di 1400 E/mq – ma anche ecologico oggi rappresentano la migliore soluzione tecnica per tutti quelli che avrebbero la possibilità e desidererebbero ampliare i propri spazi domestici, non rinunciando al comfort e alla qualità.

Giuseppe Milano