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Ampliare la propria casa: il legno come prezioso alleato

  • Courtyard House

    Fonte: http://www.archilovers.com/projects/204862/courtyard-house.html

  • Courtyart House

    Fonte: http://www.archilovers.com/projects/204862/courtyard-house.html

  • Duncan Terrace

    Fonte: http://www.archilovers.com/projects/45809/duncan-terrace.html

  • Duncan Terrace

    Fonte: http://www.archilovers.com/projects/45809/duncan-terrace.html

Ampliare le abitazioni impiegando moduli in legno prefabbricati. Spunti e alternative.

 L’idea di realizzare un ampliamento abitativo in legno non è mai una scelta azzardata.

Sono diversi i vantaggi, i benefici, le opportunità di risparmio, di eco-compatibilità riscontrabili per questo genere di intervento.

Il tipo di ampliamento è, innanzitutto, funzione delle esigenze della committenza: c’è chi, ad esempio, preferisce acquistare case anche molto piccole, ma con un forte potenziale di espansione in modo da potersi allargare nel tempo, anche in base all’aumentare dei componenti nella famiglia. Oppure chi opta per la ristrutturazione di un garage: in entrambi i casi si tratta di elementi annessi e separati rispetto all’edificio originale.

Ce n’è per tutti i gusti e per tutte le tasche, sia per gli amanti dell’architettura e per coloro che guardano agli aspetti pratici e funzionali.

Un buon produttore di case prefabbricate fornirà le soluzioni e le alternative del caso alle questioni legate ad un ampliamento o alla modifica di un’abitazione, ponendosi come mediatore tra le esigenze del committente e la normativa.

Come tutte le costruzioni prefabbricate in legno anche l’intervento di ampliamento risulta essere di rapida realizzazione e con un impatto visivo e ambientale molto limitato.

Ma comporta alcune difficoltà se si interviene su struttura a ‘L’ o su unità tra due edifici in muratura, come nel caso delle villette a schiera.

Immaginando l’ampliamento in forma di sopraelevazione, rispetto alle altre strutture abitative, le case in legno hanno il vantaggio di garantire un basso consumo, consentendo il raggiungimento di classi energetiche di eccellenza, anche se collocate in zone ventose.

Il peso decisamente inferiore, rispetto alle costruzioni tradizionali, consente alla struttura in legno di non pesare ulteriormente sulle fondazioni; in più, attraverso la sostituzione della copertura precedente, con quella in legno si va ad incrementare l’isolamento termico.

 

Piano Casa e le nuove proroghe

Nelle Regioni italiane anno dopo anno le misure per il rilancio dell’edilizia attraverso incentivi all’ampliamento volumetrico e alla demolizione e ricostruzione degli edifici si rinnovano e allungano i loro termini.

Per le Regioni Sardegna, Puglia, Abruzzo, Molise e Campania il Piano Casa è stato prorogato fino al 31 dicembre 2017. Dicembre 2018 per Marche, Sicilia, Veneto, Toscana, Basilicata e Calabria.

Il Piano Casa del Lazio è stato prolungato fino al 31 maggio 2017. Il Piemonte ha optato per una mini proroga di sei mesi. Fino al 30 giugno 2017 sarà possibile effettuare gli interventi di ampliamento a condizione che sia operato il miglioramento energetico o sismico di tutto l’edificio.

In alcuni casi non sono stati necessari interventi normativi perché negli anni passati sono state adottate scadenze pluriennali.

In ogni caso il legno resta il sistema migliore per ampliare la propria abitazione. Numerosi sono i vantaggi che offre questo sistema costruttivo.

 

Estetica, finiture e comfort visivo

Realizzare un ampliamento in legno non significa necessariamente utilizzare le doghe in legno a vista sulla facciata.

Le finiture sono in realtà molto simili a quelle che si utilizzano per le tradizionali case in muratura perché i prefabbricati che si utilizzano per assemblare l’edificio possono essere ricoperti da strati di particolari intonaci minerali e dipinti con colori per l’esterno a base di silicati. Questo significa avere l’opportunità di creare un vero e proprio spazio flessibile, usufruibile da tutta la famiglia e personalizzabile.

Per ragioni di estetica è opportuno che l’estensione segua perfettamente l’architettura della casa di partenza.

L’uso di grandi porte di vetro, collegamento tra interno ed esterno, fungono anche da connessione tra l’estensione e l’edificio esistente.

A questo si aggiunge l’inserimento di grandi finestre che permettono l’ingresso di luce naturale, un po’ come già avveniva prima dell’ampliamento.

Un ampliamento in legno, insomma, è conveniente sotto ogni punto di vista: le caratteristiche tecniche dei vari componenti in legno realizzati su misura, unite al metodo di costruzione con pareti prefabbricate, permettere di risparmiare tempo e denaro in fase di costruzione, ottimizzando l’efficienza energetica di tutte le componenti e ottenendo così, a parità di costo e di spessore delle pareti, una classe energetica superiore della muratura.

Inoltre, grazie agli spessori minimi perimetrali il confronto costi-prestazioni-dimensioni, rispetto a una costruzione tradizionale in cemento o muratura, va a tutto vantaggio delle costruzioni in legno.

 

Alcuni esempi dal mondo: come combinare estetica, qualità, durabilità e funzionalità?

A Londra gli ampliamenti in legno sono da anni all’ordine del giorno. Si tratta di interventi piccoli ma ben eseguiti.

Lo studio De Rosee Sa ha saputo trasformare un box auto in una casa con piccolo giardino.

Se la sfida inziale consisteva nel rendere abitabile un garage nella periferia della città, il risultato finale è uno spazio luminoso che gioca con la luce naturale, in sintonia con le richieste della committenza.

La mancanza di finestre nei muri laterali è stata trasformata da limite in punto di forza, attraverso due atrii in vetro e acciaio e aperture che portano la luce del giorno negli spazi interni che affacciano sul cortile.

E’ stato scelto il legno del cedro rosso occidentale per rivestire una delle pareti del cortile e prosegue all’interno, conferendo calore a studio e guardaroba. Le finiture si completano con parquet opaco in listelli larghi posati a lisca di pesce.

Duncan Terrace è, invece, uno degli ultimi progetti dello studio Dos Architects, insignito nel 2013 del Premio Fondazione Renzo Piano, il riconoscimento promosso dalla Fondazione Renzo Piano e dall’AIAC Associazione Italiana di Architettura e Critica, e nato per promuovere e valorizzare l’architettura di qualità, rivolgendosi ai progettisti italiani under 40.

Il progetto prevede una nuova realtà senza soluzione di continuità esterno/interni, sottolineata dall’uso dei materiali. La scelta di giocare lo sviluppo creando un volume completamente trasparente – quasi invisibile – ha dato un risultato leggero, armonioso e ben integrato. Il piano terra si trova rinnovato: un nuovo volume trasparente ospita la cucina e la sala da pranzo.

 

Valentina Ieva